Guarda questo breve video, è una replica del famosissimo Marshmallow Experiment e ha molto da insegnare a tutti noi, genitori e insegnanti. Soprattutto nel periodo prenatalizio, perchè è la prova di quanta saggezza ci sia nell’antica tradizione del Calendario dell’Avvento.
E’ molto buffo e tenero, vedere gli sforzi fatti dai bambini per resistere alla tentazione è di per sè interessante.
Ma soprattutto, ci fa pensare… Dovrebbe farci pensare e pianificare…
Cos’è il Marshmallow Experiment?
Funziona così: si dà a un bambino di 4-5 anni un dolcetto e gli si dice che se non lo mangia, dopo 15 minuti ne avrà un altro, se invece lo mangia… niente.
Lo si lascia da solo col dolcetto.
Poi dopo una decina di anni si ritrova il bambino, ormai ragazzo, o ragazza, e si valuta come se la cava a scuola e nella vita.
Lo si ricontatta da grande e di nuovo si valuta come se la cava.
L’esperimento originale riscontrava che più un bambino resiste alla tentazione più alto è il suo successo nella vita da ragazzo e da adulto (e pare anche minore la probabilità che sia in sovrappesso da adulto)*.
Quali conclusioni possiamo trarre dal Marshmallow Experiment?
L’esperimento cercava di capire quanto è importante imparare fin da piccoli a dilazionare una gratificazione per riuscire poi ad affrontare le varie situazioni che nella vita chiedono questo tipo di sacrificio…
Rinunciare ad andare a giocare a pallone per finire un compito.
Riunciare ad andare la cinema per prepararsi per un esame.
Rinunciare a un acquisto per risparmiare e pagarsi un corso o comprare casa.
etc. etc.
L’esperimento, e la ricerca successiva, non ci dice che c’è una regola precisa per educare i bambini a gestire e programmare l’attesa, ci lascia capire però che è un insegnamento importante.
Mi permetto di aggiungere che questo è tanto più vero oggi, quando ormai siamo tutti abituati ad avere i nostri desideri esauditi in un lampo.
L’acquisto online consegnato il giorno dopo.
Le serie TV guardata in 3 giorni invece che 3 mesi (si chiama binge watching).
L’hamburger con le papatine buttato giù in fretta invece di andare a casa a preparare un pasto.
Etc, etc. etc.
(e attenzione, in questo etc. etc. ci sta di tutto, i peggiori vizi e le peggiori insidie, perchè in un mondo in cui tutto è a portata di clic l’autocontrollo deve essere più veloce dell’emozione, e l’emozione, come sappiamo, è potente)
Insegnare ai bambini a resistere alla tentazione è importante, come fare?
Enter the Advent Calendar
Il Calendario dell’Avvento è una tradizione antica, nordica, che insegna proprio questo: a gustare l’attesa e a posticipare la gratificazione.
Si preparano 24 pacchettini e se ne apre uno al giorno, dal 1 al 24 Dicembre.
I bambini all’inizio fremono per sapere cosa si nasconde nei pacchettini futuri, ma piano piano, col tuo aiuto, impareranno a pazientare e ad avere fiducia.
Il modo giusto di fare il Calendario dell’Avvento
É fondamentale che il Calendario dell’Avvento diventi un’opportunità per scoprire e capire le proprie emozioni, e imparare a gestirle.
E’ importante quindi concentrarsi sulla collaborazione e la condivisione, non sulla sorpresina o sul dolcetto.
E’ utile anche aiutare i bambini a trovare delle strategie per gestire i loro desideri impulsivi e imparare ad attendere.
Qualche idea?
- Parlare con i bambini della loro curiosità, del desiderio di cercare una scorciatoia. Dai un nome alle loro emozioni, perchè imparino a riconoscerle
- Consiglia ai bambini di non guardare le bustine appese fino a che non sia ora di aprirne una
- Ricorda ai bambini le regole del Calendario ogni giorno, per rinforzare la loro motivazione ad attendere
- Loda i bambini per l’impegno con cui stanno cercando di controllarsi (lodare l’impegno piuttosto che il risultato è in genere un’ottima strategia educativa)
- Condividi con i bambini la tua curiosità e la tua risoluzione ad attendere, sii un buon esempio
- Stabilisci una routine, apri la bustina sempre alla stessa ora, questo diminuirà l’ansia dell’attesa e l’incertezza dei bambini
Già così è una bellissima cosa, ma in Inglese si crea anche un momento quotidiano di condivisione dell’Inglese, per un intero mese, non è poco!
Ma se non parlo bene l’inglese posso farlo lo stesso il calendario?
Certo, abbiamo pensato anche a chi non è “fluente in inglese” e quindi le attività hanno delle istruzioni in Italiano per il genitore.
In pratica ognuno farà l’esperienza in Inglese che è in grado di fare, non c’è un solo modo di partecipare!
Buon Avvento quindi, e buona attesa.
*L’esperimento ha introdotto il concetto di delayed gratification (gratificazione posticipata) e ha aperto la strada a innumerevoli ricerche.
Una replica dell’esperimento ne ha ridimensionato il risultato, trovando che fosse opportuno considerare anche l’influsso di altre variabili (tipo il livello socio economico e di istruzione della famiglia).
Dal punto di vista sociale, sicuramente è più importante investire sulla riduzione della disparità tra classi socio economiche, per dare più opportunità a tutti i bambini. Non c’è dubbio.
Ma a livello familiare, vale sicuramente la pena di esplorare insieme l’attesa, l’anticipazione, l’autocontrollo.
E se è possibile farlo in Inglese, all’interno di attività che nutrono la relazione genitore bambino… Beh, questa a noi sembra una soluzione ottimale, nel breve, medio e lungo termine.
[…] **Saper procrastinare la gratificazione è una competenza fondamentale, correlata al successo nella vita. Questo è stato dimostrato da uno studio interessantissimo fatto dalla Stanford University già nel 1960 e confermato da studi successivi. E’ noto come il Marshmallow Experiment… […]