Ci scrive Davide, papà di una bimba molto piccola, con delle domande sui libri in inglese per bambini:
Ciao ! Vorrei avere alcuni chiarimenti sui vostri libri.
Per quale età sono?
(Ok che si possono introdurre anche a 3 mesi, ma idealmente quale è l’età minima? Lo chiedo siccome io leggo a mia figlia di 7 mesi già da quando ha 2 mesi , ma non è che interagisca molto)Canzoni e audiolibri si sentono anche su Spotify /YouTube o solo cd ??
Davide, papà
Grazie
Ciao Davide,
ti ringrazio per la tua domanda, non scontata e molto interessante.
La risposta potrebbe essere molto semplice, o molto lunga, cerchiamo di stare nel mezzo e rispondere ai temi che proponi:
iniziamo dall’aspetto più importante, come leggere ai bambini ai piccoli
Come e quando si legge ai bambini molto piccoli?
Il bambino piccolo ha una grande passione: tu.
Il tuo volto, la tua voce, le tue espressioni.
Può stare lì a guardarti per un sacco di tempo, poco importa se gli stai leggendo un libro, il giornale o la lista della spesa.
Quello che veramente la affascina sono i tuoi gesti, la modulazione della tua voce, i movimenti del tuo corpo.
Sarai tu a rendere il libro interessante.
Allora a cosa serve leggere un libro? Non basta raccontare la lista della spesa?
Leggere ai bambini è un progetto, un investimento, un gesto di speranza.
Si legge al bimbo per crescere un bimbo lettore, che sarà un ragazzo lettore, che sarà un adulto che ha letto tanto e sa elaborare le proprie idee.
Si legge in Inglese alla bimba per crescere una bambina che considera l’Inglese normale, che sarà una ragazza che guarda film in lingua originale e usa l’Inglese per coltivare i propri interessi, che sarà un adulto cittadino del mondo.
Per quali età sono pensati i nostri libri?
Qualsiasi.
Al massimo c’è un’età massima (e anche su questo ne potremmo parlare), ma non un’età minima.
Ovviamente però se propongo un libro in inglese a un bimbo molto piccolo, lo devo fare con l’approccio e le aspettative adatte.
Approccio:
Dare vita al libro facendo i suoni degli animali, facendo dei suoni buffi, muovendosi.
Indicare col dito gli elementi sul libro e poi animarli, se possibile guardando il bambino negli occhi.
La storia prende vita attraverso i gesti con cui il lettore la rappresenta.
I personaggi attraverso i suoni e le espressioni.
In questo senso i nostri libri sono adattissimi ai bambini piccoli, perchè sono stati pensati proprio per essere vissuti attraverso gesti e suoni.
Aspettative:
Che mi guardi.
Che rida.
Che batta le manine.
Se poi comincia a indicare qualcosa sul libro, meglio. In quel caso mi soffermerò sugli elementi che indica, dando loro voce e gesti.
Se il bambino si distrae, cerco un suono o un movimento che catturi l’attenzione. O un pezzetto di canzone.
Tutti i nostri libri in Inglese hanno associata una canzone e un audiolibro, che si possono ascoltare su una nostra piattaforma (molto sicura, da lì i bambini non possono andare in giro per il web).
Chi lo preferisce può acquistare il CD, c’è un CD per ogni serie di 5 libri: in the Jungle, in the Savannah, in the Rockies, Down Under.
Quando saprò che i libri che ho seminato stanno attecchendo?
Quando il bambino comincerà a ripetere gesti e suoni, sia leggendo il libro che in altri contesti sentendo parole o espressioni che abbiamo incontrato nel libro.
Quando il bambino prende il libro e mi chiede di leggerlo, o se lo sfoglia da solo (cosa che può fare solo se i libri sono a portata di mano, alla sua altezza).
Poi con calma, con pazienza, costanza e ripetizione, l’Inglese comincerà anche ad uscire dai libri, a entrare nel vissuto. Ma solo se sarà il genitore e dare l’esempio.
Ma questa è un’altra storia…
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