Cosa saranno questi Gruppi di Gioco in Inglese e come faranno a far entrare l’Inglese nella vita di grandi e piccoli in modo efficace e duraturo?
Il modo c’è, ed è talmente semplice e disarmante che si stenta a crederci, sembra impossibile…
Per semplificare si può riassumere in 3 punti, più 1 (che è quello che veramente fa la differenza).
1. Portare l’Inglese nella Vita Quotidiana
Ogni aspetto dei Playgroup Learn with Mummy è pensato perchè il gruppo di gioco non sia IL momento di apprendimento, ma UNO dei momenti di apprendimento, lo stimolo per continuare a giocare con e in Inglese anche a casa. Per i bambini più piccoli, 0-6, il genitore è sempre presente e impara giochi e canzoni con i bambini, per poi continuare a riproporli e condividerli anche a casa. Per i bambini più grandi, 6-11 anni, il genitore viene comunque coinvolto dall’insegnante anche se non presente, e ai grandi e bambini vengono dati spunti e idee per continuare a esplorare l’Inglese tutti i giorni, seguendo i personali interessi e gli strumenti che ognuno ha a disposizione
2. Vivere l’Inglese attraverso le Emozioni
Sappiamo bene che le emozioni sono il blocco più forte all’apprendimento delle lingue. Non mi piace. Non ne sono capace. E’ difficile. Non voglio. Per grandi e piccoli sono questi i pensieri che inibiscono la capacità di fare propria una seconda lingua. Sono pensieri pericolosi, che una volta insinuatisi nella mente minano per sempre l’approccio alle lingue (o alla matematica, o allo sport, o a qualsiasi altra cosa).
L’obiettivo di Learn with Mummy è insinuare nella mente e nei cuori dei bambini un pensiero diverso: Questa cosa dell’Inglese è BELLA! Mi DIVERTO un sacco! Quando faccio Inglese STO BENE! Pensieri semplici, ma potenti.
3. Full Immersion
Si fa presto a dire Full Immersion… La promettono quasi tutti. Realizzarla però, è un’altra cosa…
Davvero i genitori ai Playgroup non parlano Italiano anche se non sanno l’Inglese? Davvero riusciamo a spiegare un gioco in Inglese anche a bambini che ancora non lo capiscono? Davvero la teacher (quando fa il Playgroup) non sa e non capisce l’Italiano?
Davvero. Sempre.
E infine, veniamo al quarto punto, l’ultimo e il fondamentale. Il punto talmente audace che se l’avessimo detto per primo non ci avresti creduto…
4. Non pensare all’Inglese!
Quando guidi, pensi a tutti i movimenti che devi fare (acceleratore, frizione, cambio, specchietto, semaforo), o pensi a dove vuoi andare?
Quando parli la tua lingua madre (presumibilmente l’Italiano) pensi alla struttura morfosintattica della lingua o al pensiero che vuoi condividere con un’altra persona?
Lo stesso deve accadere con l’Inglese. L’Inglese deve diventare un mezzo per vivere e condividere esperienze talmente belle e gratificanti che la mente troverà il modo e le risorse per viverle e condividerle, senza domandarsi cosa sia questa cosa chiamata Inglese. In altre parole, l’Inglese è per noi l’effetto secondario e inevitabile di esperienze ricche. Non vogliamo che ci sia uno sforzo di imparare l’Inglese, abbiamo strategia per instaurare automatismi in questo apprendimento.
Vuoi saperne di più? Vuoi provarli?
Lascia ora il tuo indirizzo qui sotto e ti manderemo informazioni più specifiche sulle attività nella tua zona.
[…] un genitore che parla un’altra lingua dice di voler venire ai Playgroup io gli dico sempre…. Nì. La tua lingua è più importante, se inserire l’Inglese […]