Parliamo di dove trovare i Cartoni Animati in Inglese, e dei vantaggi e svantaggi di ogni canale.
Perchè sul lungo termine la scelta del mezzo potrebbe essere più importante, e ricca di conseguenze, della scelta del contenuto in sè. (Dei contenuti parleremo nel prossimo post, condividendo le segnalazioni dei genitori).
Ecco i 7 canali principali su cui trovare i cartoni animati in Inglese in Italia (in base alle risposte arrivate al nostro sondaggio), con pregi e difetti:
1. Youtube
E’ forse il canale più utilizzato, ma anche il più sconsigliato.
Lo sconsigliamo caldamente per tre motivi:
- L’esperienza su Youtube è guidata e plasmata da un potente algoritmo. L’algoritmo sceglie cosa mostrare all’utente per indurlo a continuare a guardare altri video e tenere agganciata la sua attenzione. Allo stesso tempo l’algoritmo impara quali sono le caratteristiche dei contenuti più efficaci nel catturare l’attenzione degli utenti e promuove i contenuti che hanno quelle caratteristiche.
All’interno di Youtube Kids c’è forse uno sforzo per evitare contenuti palesemente inappropriati per i minori, ma nessun controllo sulla qualità.
Il risultato è un flusso ininterrotto di materiali di bassa qualità che catturano l’attenzione dei bambini senza lasciare loro via di scampo. - Youtube è pieno di pubblicità, anche Youtube Kids. Non sempre la pubblicità viene inserita su richiesta di chi ha creato i contenuti, Youtube la aggiunge comunque di propria iniziativa. La pubblicità può essere esplicita, sotto forma di spot, ma può anche essere occulta, nasconta in un programma informativo o semplicemente posizionando i prodotti all’interno di un programma.
- I bambini imparano molto presto a navigare Youtube in autonomia, e a quel punto diventa più difficile per i genitori esercitare un controllo, e i bambini vengono letteralmente lasciati in pasto all’algoritmo.
L’unico beneficio di Youtube è di essere gratuito. Ma ne vale la pena?
Ha senso lasciare i bambini nelle mani di un algortimo manipolatore per risparmiare qualche decina di euro o guadagnarsi 20 minuti (che poi diventano sempore 1 ora, se non 2) di tranquillità?
Sconsigliamo caldissimamente ai genitori di lasciare che i bambini guardino contenuti in autonomia su Youtube, vi invitiamo a cercare degli strumenti che vi permettano più controllo.
E se ancora non siete convinti, sappiate che il consumo di video su Youtube viene sempre più associato a una forma di dipendenza, di addiction.
2. Netflix
Non c’è pubblicità, ma è basato su un algoritmo finalizzato ad aumentare il consumo e nessun intento educativo.
Netflix a prima vista sembrerebbe il compromesso che fa tutti contenti:
E’ possibile selezionare un account solo per i bambini
All’interno di questo account i bambini sono in grado di navogare e scegliere i propri contenuti in autonomia
Non c’è pubblicità
Il prezzo è ragionevole
Sembra tutto perfetto, ma…
L’account bambini deve essere settato bene dai genitori, le restrizioni non sono già inserite automaticamente. Quindi il rischio di lasciare la porta aperta a qualsiasi contenuto è sostanziale (personalmente l’ho scoperto perchè se ne è accorto, da solo, il figlio di 8 anni di una mia amica, che peraltro è estremamente attenta a queste cose).
Inoltre l’account dei genitori è in teoria protetto da un PIN code, ma devi assicurarti che il PIN non sia inserito automaticamente.
I contenuti… A Netflix interessa che gli utenti (da 2 a 90 anni), guardino quanta più roba possibile. Che si guardino una puntata dietro l’altra senza respirare. Qualsiasi contenuto in grado di soddisfare questa richiesta va bene.
Giusto per fare un esempio, Cocomelon ha avuto un enorme successo su Netflix.
E’ per bambini, è in Inglese, piace ai bambini.
Tutto bene quindi?
Non proprio… Cocomelon è un programma qualitativamente molto povero e molto addictive. E’ stato studiato appositamente, per essere addictive.
3. Rai Yoyo
Rai Yoyo è un canale per bambini e offre contenuti bilingui, al cui interno si usano quindi sia l’Italiano che l’Inglese. Mah…
Uno dei più grandi errori che si possano fare è pensare che le lingue si imparino traducendo costantemente da una lingua all’altra.
Non è così… Finchè mi arriva il contenuto in Italiano non ho alcun vero motivo per imparare l’altra lingua. E’ solo con l’esposizione a interazione e contenuti (interessanti) interamente nella seconda lingua che si impara.
Poi il fatto che i contenuti in italiano siano sempre a portata di mano sicuramente non aiuta a creare l’abitudine di guardare contenuti in Inglese.
4. Prime Video
Più economico di altre piattaforme, offre meno scelta, ma questo potrebbe essere un vantaggio.
Prime non ha una grandissima offerta per bambini, ma tra i prodotti che offre senza richiedere pagamenti aggiuntivi ci sono un paio di titoli che sono effettivamente adatti ai bambini.
Prodotti dal ritmo abbastanza lento, con storie, temi e personaggi vicini alla vita dei bambini.
Bisogna sempre creare un account bambini e scegliere un PIN per proteggere l’accesso ai contenuti non adatti ai bambini.
Rimane sempre un problema di fondo, i bambini probabilmente scopriranno presto come mettere l’audio in Italiano. Andando magari a vanificare i vostri sforzi… (a meno di non essere veramente abituati all’Inglese).
5. Disney +
I film Disney+ in lingua originale potrebbero essere poco adatti ai bambini non madrelingua.
Su Disney+ ci sono sia i famosi lungometraggi della casa che altre serie più brevi.
I lungometraggi sono probabilmente i prodotti più noti, ma anche i meno adatti per approcciare alla lingua i bambini. Sono lunghi, complessi, in genere piuttosto veloci, peini di giochi di parole e battute. Sono film pensati per piacere a tutta la famiglia, non solo ai bambini. possono essere davvero troppo per un bambino che non sa ancora bene l’Inglese.
Le serie potrebbero essere più accessibili. Sono fatte solo per i bambini e sono più brevi, sono quindi più approcciabili.
Rimane sempre il tema che i bambini, se sono in grado di farlo, saranno tentati di cambiare la lingua e passare all’Italiano.
6. BBC
Simply the best, ma non è banale accedere a BBC iPlayer fuori da U.K. A meno di non usare VPN..
VPN è una tecnologia che permette di “fingere” di collegarsi da un altro paese e avere quindi accesso ai contenuti riservati per quel paese.
Nessuno dei genitori che ha risposto al nostro questionario ha menzionato questo strumento, ma alcuni hanno menzionato di guardare la BBC. Ci sono solo due modi di guardare i programmi della BBC:
- vivere in UK
- usare VPN
VPN sta per Virtual Private Network, è un sistema che permette di navigare in internet in totale anonimato e di apparire come se ci si stesse connettendo da un altro paese.
E’ un modo per aggirare le regole, è vero, ma è legale.
Non è nè complicato nè costoso da usare, alcuni software antivirus offrono anche questo servizio. Qui trovate alcune informazioni sui VPN, in Inglese.
E comunque, poter guardare i programmi della BBC è un lusso per cui vale la pensa di fare carte false…
(Attenzione però, non funziona con tutti i VPN).
Ti farà piacere però sapere che Radio e Podcast della BBC sono accessibili in tutto il mondo e hanno dei bellissimi programmi per bambini, ma questa è un’altra storia. Ne parliamo qui.
7. DVD
La tecnologia perfetta per i bambini, totale controllo sia sui programmi che sulle lingue.
I DVD stanno diventando obsoleti, ma per i bambini hanno ancora un senso e ritengo che valga la pena di tenerli in considerazione.
Acquistando DVD dall’estero si possono scegliere contenuti di qualità e magari addirittura senza l’opzione del doppiaggio (non tutto è stato doppiato, in effetti i nostri programmi preferiti, di cui vi parlerò nel prossimo post, li abbiamo su DVD con contenuti solo in Inglese).
Ovviamente il beneficio del DVD è anche e soprattutto quello di non essere guidato da un algoritmo. Il DVD non spinge gli episodi, li offre. Sta all’utente decidere cosa guardare e quando.
Sembra una differenza da poco ma non lo è. E’ molto più facile esercitare il controllo senza le preview costanti.
Ovviamente l’aspetto negativo è che bisogna acquistare un prodotto e attendere la consegna.
Potresti essere anche tentato di pensare che il fatto di avere accesso a meno contenuti sia uno svantaggio, ma non è così. In realtà i bambini imparano di più e meglio riguardando più e più volte gli stessi episodi. Less is more!
Riassumendo:
La scelta dello strumento utilizzato per trovare i cartoni animati in Inglese è molto importante per:
- la qualità dell’esperienza linguistica
- l’impatto formativo sui bambini, sullo sviluppo delle loro capacità di autocontrollo e di attenzione
- i messaggi educativi (o meno) trasmessi dai programmi
Fermo restando che piazzare i bambini davanti a uno schermo non insegna loro la lingua (anzi è del tutto inutile sotto i 2 anni).
Come imparano i bambini
I bambini piccoli imparano a parlare solo dalle interazioni che hanno con altre persone, dalla comunicazione sociale e interattiva tra persone.
I mezzi passivi, televisione e affini, hanno poco o nessun impatto.
I bambini più grandi invece, in età scolare, possono divertirsi e imparare anche tramite questi mezzi passivi, che però dovrebbero sempre essere considerati solo un supporto, i bambini continuano ad imparare primariamente dall’interazione con altre persone.
E’ importante parlare con i bambini di ciò che hanno visto, rielaborare e raccontare, possibilmente in Inglese. Appropriarsi di alcune espressioni che avete ascoltato e usarle nella vostra vita di tutti i giorni, o nei vostri giochi.
E infine il consiglio extra, quella che io considero l’arma segreta. Il trucco più utile e più sottovalutato:
Ora che sappiamo dove trovare i cartoni animati in inglese, possiamo parlare di quali guardare. Nel prossimo post vi daremo l’elenco dei programmi che ci hanno menzionato i genitori. E’ molto interessante, anche io ho scoperto dei programmi davvero carini.
Stay tuned!
Vuoi sapere di più?
Questo post include dei passaggi tratti dalla seconda edizione di In che lingua giochiamo?
Il libro su quali strumenti utilizzare, e come, per crescere bambini bilingui, in qualsiasi lingua.
Per essere informata/o sulla prossima pubblicazione, vai qui:
Le persone hanno chiesto anche – FAQ:
I bambini fino a 3 anni non imparano dai cartoni animati. Dopo 3 anni potrebbe esserci dell’apprendimento, la ricerca non è chiara. Dopo i 7 anni si impara l’Inglese anche da film e cartoni animati.
Guardando i cartoni animati con i bambini, parlando di quello che avete visto, utilizzando le espressioni che vi hanno colpito anche nella vita di tutti i giorni o quando giocate
Prediligi cartoni animati corti e lenti. Con cambi di immagine non troppo frequenti e un parlato non troppo veloce. Questo aiuterà i bambini (e gli adulti) a concentrare l’attenzione su quello che vedono e sentono e a capire e ricordare meglio
Decidi quanti cartoni animati far guardare ai tuoi bambini in base a quanto ritieni sia adatto a loro e alla tua famiglia. Non estendere il tempo dedicato ai cartoni sperando che imparino l’Inglese, puoi usare invece altri strumenti per aumentare l’esposizione all’Inglese: libri, audiolibri, canzoni, podcast, etc…
I cartoni animati pensati per i bambini della scuola primaria potrebbero essere troppo avanzati per un bambino che non è stato abituato fin da piccolo a guardare i cartoni animati in Inglese. Se possibile scegli cartoni che sono stati creati per bambini un po’ più piccoli. Se invece il bambino è abituato e capisce abbastanza bene, sicuramente sa già cosa gli piace, controlla solo che sia appropriato all’età. Solo perchè un programma è un cartone animato non significa che sia adatto ai bambini.
Esistono diversi canali, ognuno presenta specifici vantaggi e svantaggi per bambini e genitori. I più utilizzati in Italia sono Youtube, Netflix, Prime Video, Disney +, Rai Yoyo, BBC, i DVD.
[…] Dove trovare i Cartoni Animati in Inglese e come guardarli […]