Avremmo tanto bisogno di Supereroi Green su questo nostro pianeta, poveretto, così malconcio.
Ne abbiamo?
Un po’ ce ne sono. Sono mamme, papà, famiglie che (come ci avete raccontato) fanno tanti piccoli gesti green ogni giorno per salvare il nostro ambiente.
Il 22 Aprile è stata la Giornata Internazionale della Terra, e in questa occasione abbiamo voluto fare un piccolo punto della situazione e chiedere ai nostri lettori, con un sondaggio, cosa fanno le vostre famiglie per l’ambiente.
Ci avete risposto in tanti. Questo significa tanti piccoli gesti, ogni giorno, in tante famiglie… se non è un super potere questo!
Cosa ci avete detto?*
Certo, il campione siete voi, e sappiamo tutti che chi ci segue è un po’ speciale… ma sui primi tre punti ci sono risultati ottimi, e ci meritiamo tutti un applauso.
Possiamo fare di meglio?
Sì certo, e dobbiamo.
Quindi facciamolo!
Noi di Learn with Mummy ci impegnamo, da qui in avanti, a far entrare di più la consapevolezza ambientale all’interno delle nostre conversazioni e dei nostri progetti educativi.
Speriamo che un passo alla volta, una famiglia alla volta, con l’effetto magico dell’esempio e della peer pressure**, sempre più famiglie adotteranno sempre più comportamenti che tutelino l’ambiente.
Cominciamo dai punti qui sopra. Scegli un comportamento che ancora non hai adottato e decidi di farlo tuo, vostro!
Quello della doccia (breve) potrebbe essere un buon punto di partenza. Per darvi un ulteriore incoraggiamento vi lasciamo con un video molto simpatico, made in UK:
Ma c’è di più che possiamo fare per l’ambiente…
Ci avete dato anche tanti altri consigli su come rispettare questo ambiente. Sharing is caring, per questo noi vogliamo condividerli, con tutti, qui:
Usiamo l’acqua usata per lavare l’insalata per innaffiare le piante.
Compriamo alimenti sfusi e usiamo borse di stoffa.
Usiamo pannolini e assorbenti lavabili, borse in stoffa e reti per acquistare frutta e verdura al supermercato.
Usiamo al minimo la lavatrice.
Facciamo la spesa con le borse della spesa.
Non compriamo le verdure in vaschetta /Compriamo il più possibile prodotti sfusi o preferiamo quelli con meno imballaggi.
Facciamo rifornimento nelle bottiglie di vetro ai distributori d’acqua comunali.
Usiamo tovaglioli di stoffa; evitiamo stoviglie di plastica e se proprio dobbiamo usiamo quelle biodegradabili.
Utilizziamo luce solare più possibile.
Facciamo giocattoli e lavoretti con materiali di recupero.
Utilizziamo regolarmente i mezzi pubblici.
Usiamo i pannolini lavabili.
Usiamo l’acqua di cottura della verdura per cucinarci la pasta.
Se siamo fuori casa, riportiamo l’immondizia a casa e la ricicliamo lì.
Facciamo parte di un gruppo di acquisto solidale, beviamo acqua del rubinetto (da noi è buona), limitiamo la carne.
Ne hai altre da suggerire e condividere?
Scrivile nei commenti sotto!
Il rispetto dell’ambiente è diventato una questione di famiglia, perché è da qui che partono gli adulti di domani che in questo pianeta ci dovranno vivere e convivere.
Che senso ha crescere ragazzi in grado di andare per il mondo se il mondo sarà divenuto un luogo inospitale?
Educare i nostri figli a diventare piccoli Supereroi dell’ambiente è un’ottima partenza.
Buon lavoro!
*Il campione sono i nostri lettori che ci hanno raccontato cosa fanno per l'ambiente tramite una survey su Facebook e su Survey Monkey ** Peer pressure è la pressione ad adottare un certo comportamento che proviene dal gruppo di pari, può avere sia effetti negativi che positivi, sfruttiamola per mettere in moto cicli virtuosi!
Chiara dice
Aggiungo uno spunto di riflessione in materia di energia elettrica (approfittando del passaggio al mercato libero anche in questo settore): se tante persone passassero da un fornitore “classico” a uno che fornisce energia da fonti rinnovabili, ci sarebbe più domanda, e il mercato dovrebbe adeguarsi promuovendo la produzione di energia da fonti rinnovabili.
È già possibile passare a fornitori che forniscono energia 100% rinnovabile (o anche richiedere al proprio fornitore di fornire energia da fonti rinnovabili*), indipendentemente dalla zona d’Italia dove si abiti. In alcuni casi tra l’altro i fornitori garantiscono tramite un comitato etico la scelta degli impianti utilizzati per la produzione (e favoriscono ad esempio il fotovoltaico che non utilizza terreni agricoli, oppure scartano impianti costruiti in collusione con le mafie, e altri criteri…)
Per come è calcolata attualmente la bolletta energetica, il passaggio a questo tipo di fornitori si traduce in una differenza di spesa (in più, ma a volte anche in meno) di qualche decina di Euro per famiglia all’anno… quindi a livello economico non è una spesa insostenibile. Food for thought.
*L’energia che arriva a casa non cambia: una volta immessa in rete non è ovviamente possibile suddividere l’energia. La “quota” di energia da fonti rinnovabili viene assicurata attraverso lo scambio di certificati energetici di origine (Garanzia di Origine), garantito dal GSE.
Chiara dice
Aggiungo la coppetta mestruale per le donne. Oltre che più rispettosa dell’ambiente rispetto agli assorbenti usa e getta, è davvero molto molto comoda.