Fuori fa ancora freschino (almeno qui al nord), ma le giornate si sono allungate, alcuni alberi hanno già i fiori ed è tempo di giardinaggio fai da te!
Dopo tutto è cominciata la primavera, spring is here!
È il momento giusto per passare un po’ di tempo in giardino con i bambini, seminare qualche fiore (magari utile alle nostre amiche api), oppure qualche ortaggio che sarà una grande soddisfazione mangiare.
Ovviamente possiamo far diventare questa attività un momento in cui usiamo l’inglese: eccovi qualche suggerimento utile.
Cominciamo dall’orto!
Innanzitutto avremo bisogno di un posto in cui seminare o piantare: un pezzetto del nostro orto o giardino si chiama plot, oppure flower bed.
L’orto stesso si chiama vegetable garden oppure vegetable patch.
Se non abbiamo questo spazio però, si possono coltivare tante piante anche in vaso (pot) e in questo caso avremo un container garden.
Che attrezzi ci servono?
I bambini, si sa, amano letteralmente sporcarsi le mani (leggi in fondo la curiosità che abbiamo scoperto sulla terra!) e probabilmente useranno soprattutto quelle per scavare, seminare, piantare… però ecco qualche attrezzo utile per fare un po’ di giardinaggio.
Gli attrezzi da giardinaggio, in Inglese:
guanti: (gardening) gloves
paletta: garden trowel
vaso: pot, flowerpot, planter, o semplicemente container
terriccio: soil, ma anche dirt o earth
semi: seeds
annaffiatoio: watering can
forbici o piccole cesoie: scissors or pruners
Se poi avete un pezzo di terra abbastanza grande, possono essere utili:
stivali: boots
vanga: shovel
forcone: pitchfork
canna da giardino: garden hose
rastrello: rake
tosaerba: lawnmower
Quando avrete preparato tutto il necessario, potremo cominciare!
È ora di sporcarsi le mani!
Preparate nel terreno dei solchi (drills) o dei buchi (holes), dove infilerete i semi.
I semi si possono spargere (sprinkle) o infilare nel terreno con le dita (poke).
Una volta seminato, coprite i semi con la terra (cover the seeds with earth) e picchiettate leggermente (pat) in modo che il terriccio rimanga fermo e i semi non si scoprano.
Durante queste operazioni forse sarete fortunati e incontrerete qualche lombrico (rainworm): trattatelo con tutte le cure perché è un animaletto molto importante per rendere morbido e fecondo il terreno!
Date da bere (water) regolarmente e aspettate che i semi germoglino (sprout) e crescano (grow).
Le piantine appena nate si chiamano seedlings, ed eventualmente vanno trapiantate (transplant o prick out) se sono troppo vicine o se hanno bisogno di più spazio.
Se avete seminato dei fiori, prima di vedere il fiore vero e proprio (flower), vedrete spuntare il bocciolo (bud), che poi sboccerà (blossom).
Se non sapete cosa piantare potete recarvi in un vivaio (garden centre) o chiedere a qualche amico esperto di giardinaggio. Ci sono molti fiori particolarmente amati dalle api perché ricchi di polline, e autoctoni in gran parte d’Italia e ve ne parleremo in una prossima Word a Week!
Per ora… Happy Gardening!
Curiosità!
Lo sapete che fare giardinaggio fa bene non solo perché si passa del tempo all’aria aperta, rilassandosi, ma sembra anche per motivi microbiologici?
Da alcune Ricerche recenti (qui un articolo in Inglese e qui uno in Italiano) è risultato infatti che nella terra si trova un batterio (il Mycobacterium vaccae) in grado di attivare nel nostro cervello il rilascio di serotonina, un ormone coinvolto nella regolazione dell’umore e nella riduzione dell’ansia e dello stress, che agisce quindi in maniera simile a un antidepressivo.
Un motivo in più per passare del tempo con le mani nella terra!
Questa è la puntata n.57 della serie A Word a Week, qui trovi tutte le puntate precedenti:
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