Quando organizzate qualcosa in Inglese anche per i bambini delle elementari? A scuola non gli insegnano niente, anzi, peggio, gli fanno odiare l’Inglese. Mio figlio non ne vuole sapere, io non sono in grado di aiutarlo, e mi viene da piangere al pensiero dell’opportunità che stiamo sprecando…
Silvia
I gruppi di gioco in Inglese per i bambini della primaria sono nati per rispondere alla domanda di Silvia, e di tanti altri genitori…
Sono momenti di gioco esclusivamente in Inglese.
I giochi sono irresistibili.
L’Inglese, inevitabile.
Voilà!
Come si gioca in Inglese?
Si gioca parlando solo ed esclusivamente Inglese. La teacher ha fatto un corso apposta, un corso di “Coinvolgimento Avanzato”. Si fa capire con il linguaggio del corpo, i gesti, l’esempio, il tono, con tutti gli stratagemmi possibili e immaginabili, continuando a parlare sempre e solo Inglese.
Teacher e bambini imparano prima di tutto a conoscersi, a buttarsi, a lasciarsi prendere dall’esperienza. E poi, insieme, entrano in un mondo diverso.
In questo mondo ci sono delle storie, delle canzoni, e soprattutto tanti tanti giochi.
Che tipo di giochi si fanno?
Siamo andati a chiedere in prestito i giochi al mondo della comunicazione per eccellenza: il teatro.
I giochi teatrali sono giochi collaborativi, non competitivi. Giocare significa affrontare insieme un viaggio, verso una nuova lingua, ma anche un po’ verso noi stessi.
All’interno di questi giochi i bambini si concentrano sul corpo, sullo sguardo, sul contatto, sull’idea.
Si concentrano su tutto insomma tranne che sulla lingua.
L’Inglese viene da sè
Quanto più cerchiamo di imparare una lingua, quanto più ci impegnamo e ci sforziamo, più diventa difficile. La nostra mente comincia ad analizzare, a strutturare, a programmare, a ingarbugliarsi.
Quando invece abbiamo tolto di mezzo l’Italiano, e ci concentriamo su un’attività (meglio se fisica), l’Inglese viene da sè, in modo spontaneo.
E’ un processo di acquisizione della lingua, un processo implicito e involontario. Molto diverso dai processi di apprendimento, che invece è sempre esplicito e volontario, nonchè faticoso.
Le emozioni positive poi aiutano a fare dell’Inglese un’esperienza bella e ricca, e ciò aiuta la lingua a fissarsi meglio.
Basta un’ora alla settimana?
Se fosse di più sarebbe meglio.
Intediamoci, un’ora già aiuta, soprattutto se riesce a bilanciare l’esperienza noiosa dell’Inglese che viene spesso data a scuola.
Ma è possibile fare molto di più. Basta trovare il modo per continuare a giocare con l’Inglese nella vita di tutti i giorni. Per questo cerchiamo la collaborazione dei genitori, anche se non sono presenti ai playgroup.
L’insegnante farà sapere ai genitori cosa stiamo facendo al playgroup e darà spunti per continuare a far giocare il bambino con l’Inglese anche a casa. Comunque, vista l’età dei bambini, il consiglio più grande che possiamo dare è di non ostacolarli, di dare loro spazio per esplorare la lingua. Mantenendo però uno sguardo molto vigile quando si tratta di accedere a materiali da internet.
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