Manuela mi scrive per chiedere come mio figlio ha imparato a leggere in Inglese, e soprattutto come insegnare ai bambini a leggere in Inglese in modo da poter aiutare suo figlio:
Ciao Letizia. Ti seguo da tanti anni ormai…da quando il mio bimbo ha cominciato il suo primo playgroup LwM ad un anno…
Ora sta per cominciare le elementari ed avendo un buonissimo Inglese mi sto dannando per fare in modo che impari a leggere in italiano e inglese contestualmente. So che il tuo è più grande del mio e ho appena letto il tuo ricordo* nel quale dichiari che tuo figlio ha imparato a leggere in Inglese senza che tu glielo abbia insegnato. Ma com’è possibile? Io non parlo solo in inglese a mio figlio … credi che possa davvero essere una cosa naturale anche per lui come è stato per il tuo?
Grazie se avrai tempo per rispondere ad una mamma in pensiero!!! Buona serata,
Manuela
Ciao Manuela,
è vero, mio figlio (A.) ha imparato a leggere in Inglese da solo, quindi per essere possibile è possibile… Posso dirti come è successo e possiamo ragionare insieme per capire se è un modello replicabile o meno, io credo di sì e che insegnare i bambini a leggere in Inglese sia molto più facile di quanto si pensi.
1) non ho insegnato a leggere in Inglese a mio figlio
Non è che non ci abbia pensato, anzi, ci ho pensato eccome, ci ho ragionato a lungo, mi sono informata, ma per fartela breve… ho deciso che non ne valeva la pena, per due motivi:
- insegnare a leggere in Inglese è molto diverso dall’insegnare a leggere in Italiano, avrei dovuto prepararmi e diventare a tutti gli effetti l’insegnante di mio figlio
- ha senso che il bambino impari a leggere nella sua prima lingua, e la prima lingua di mio figlio, cresciuto e scolarizzato in Italia, è l’Italiano
2) non ho mai smesso di parlare e leggere in Inglese a mio figlio
Ai tempi gli parlavo solo in Inglese (adesso già la cosa è meno netta) ma soprattutto gli leggevo solo in Inglese. Sempre e solo in Inglese.
Io credo che mio figlio A. abbia due grandi lussi che io non ho avuto: ha tantissimi libri e ha tante opportunità di viaggiare. (Per carità, io ero una divoratrice di libri e quindi avevo accesso a tanti libri in un modo o nell’altro, ma lui ha la libreria che io avrei sognato. Scritto così forse è un po’ triste, ma via… parliamo di libri, non di scarpe!)
Tornando ai libri, il vero lusso è che lui aveva e continua ad avere molti più libri di quelli che io mi aspetterei lui leggesse e altri che secondo me dovrebbe leggere ma non legge. Avrai già intuito dove vado a parare… è proprio da uno di questi libri improbabili, pensati per bambini madrelingua molto più grandi di età, che lui ha iniziato a leggere.
Va detto che A. ha anche libri in Italiano, ma ne ha di meno, con meno varietà. La necessità aguzza l’ingegno…
3) non gli ho messo fretta perchè imparasse a leggere in Inglese
Mi sono detta che se ce l’avevo fatta io ce l’avrebbe fatta anche lui, alla peggio a scuola, e non ho avuto nessuna aspettativa a riguardo. Ma veramente nessuna.
Non perchè non mi importasse, ci mancherebbe, ma perchè ho deciso di dargli totale fiducia che questa cosa sarebbe arrivata.
Quindi riassumendo: gli ho messo a disposizione tanti libri molto diversi, non gli ho chiesto di leggerli, ho continuato a leggergli in Inglese e a coltivare l’Inglese nel parlato.
Manca però un altro punto, secondo me pure fondamentale… Forse il più importante…
4) io sono una lettrice accanita
Leggo perchè mi piace, e perchè ne ho bisogno. Quando leggo, quando sono veramente immersa in un libro, non ci sono per nessuno. Non capita sempre, ma capita.
Mio figlio se ne accorge. Un po’ a volte gli rode, mi reclama.
Mi capita di sentirmi un po’ in colpa, ma poco, perchè poi penso che vedermi assorta nei libri sia un grande regalo per lui (ovviamente, sono una mamma molto presente e parlo molto con mio figlio, e lui con me, ma se ho uno spazio mio è quello della lettura).
Insomma, in parole spicciole, do il buon esempio, e devo aggiungere che leggo più in Inglese che in Italiano.
Tutto qui, non mi viene in mente altro…
Se lo chiedi a me (e me lo stai chiedendo) a me sembra che sia un modello molto replicabile.
Riassunto: come insegnare ai bambini a leggere in Inglese
L’idea che sto proponendo è che è necessario che i bambini capiscano e parlino l’Inglese (questa è la vera sfida). Poi basta dare il buon esempio, dare loro accesso a molti libri e aspettare.
Succederà, ma non “contestualmente”.
L’Inglese, in quanto seconda lingua o lingua minoritaria, arriverà dopo la prima lingua.
Il trucco segreto: l’audiolibro
Quando mio figlio era piccolo io ancora non avevo creato i libri e gli audiolibri Learn with Mummy, ma a posteriori posso dire che ho osservato che la combinazione libro + audiolibro accelera moltissimo il passaggio da lettura passiva a lettura attiva.
Il segreto secondo me sta nel fatto che i nostri libri e audiolibri sono brevi, quindi a portata del bambino.
Chi frequenta i nostri Playgroup già li ha, li consiglio anche a chi non ha modo di frequentare i Playgroup, fermi restando ovviamente tutti i punti elencati qui sopra.
Che ne dici? Che ne dite?
Avete esperienze diverse o simili da condividere? Altri dubbi? Altre domande?
Letizia
*P.S.
come mi sono accorta che A. leggeva in Inglese?
Lui viene da me, età 6 o 7 anni, non ricordo, e mi fa (non ricordo più se in Italiano o in Inglese, io di sicuro risposi in Inglese)
A.: “mamma, sai quante uova fa un coccodrillo?”
Mum: “… no”
A.: “quaranta”
M.: ” and how do you know this?”
A.: “l’ho letto”
M: “… where?”
…
wow
Era una specie di enciclopedia sugli animali in Inglese (con illustrazioni). Un libro che insieme non abbiamo mai letto, io pensavo lo sfogliasse e basta.
Tecnicamente come ci è riuscito? Ovviamente prima ha iniziato a leggere in Italiano, a scuola, poi ha fatto due più due. Avendo già un vocabolario ampio in Inglese è riuscito a riconoscere le parole.
Torniamo quindi al solito punto, che come saprai stressiamo molto ai playgroup:
L’Inglese si impara parlando. La lettoscrittura viene dopo.
Il suo primo libro letto tutto in Inglese, è venuto dopo ancora (decisamente a 7 anni, come ci ricorda Facebook).
Patrizia dice
Carissime,
Siete un faro da anni. Silvia ormai ne ha 9 e fin da piccolissima le parli in francese. Capisce tutto, non pronuncia una parola nemmeno per sbaglio, ma tutto normale direi! Da quest’anno scolastico ho deciso di lanciarla nella
Lettura. Il francese, ancor più dell’inglese, è complicato da leggere. Sono partita insegnandole alcuni suoni base, quelli veramente più comuni, e poi abbiamo iniziato insieme. Una riga io, una riga lei. Inizialmente l’ho aiutata a collegare i suoni a lei famigliari con le parole. A distanza di qualche mese ha iniziato a farlo da sola, aiutandosi con un meraviglioso dizionario illustrato di Larousse, o chiedendo a me. Sono davvero molto soddisfatta: la capacità di apprendere di questi cuccioli non cessa di sorprendermi! Un caro saluto! Patrizia
LwM dice
grazie Patrizia, mi ha commossa la frase “aiutandosi con un meraviglioso dizionario illustrato di Larousse”.
Non per fare del qualunquismo… ma ho pensato eh… le femmine!
Brave tutte e due!
Letizia
Manuela dice
Grazie Letizia e grazie Veronica per le vostre preziose testimonianze…
Terrò presente i vostri consigli e osserverò il mio bimbo… la sua curiosità mi dirà fin dove osare…
Per il momento continuerò a leggere per lui in inglese ed in italiano… Prima o poi leggerà in inglese e quando succederà vi racconterò com’è andata!!!
A presto Manuela
LwM dice
ciao Manuela, tienici aggiornate allora!
Veronica dice
Ciao,
sono Veronica, LwM Teacher.
Mia figlia P. fa sei anni a settembre e la sto crescendo bilingue. Riconosce le lettere e qualche parolina semplice ma non sa ancora leggere.
Lo ritengo un problema? No! Perché ogni bambino ha i suoi tempi e so che quando sarà pronta leggerà in inglese, come è successo al figlio di Letizia e come è successo a me da piccola.
Ogni sera leggo uno o più libri a P, sia in Inglese che in Italiano. Li leggo mettendomi nella sua testa e da un paio di mesi le chiedo se comprende le parole che io ritengo più difficili. 8 volte su 10 mi dice “no mommy, I don’t know what this means” e io le fornisco un sinonimo o una spiegazione più articolata sempre nella lingua di riferimento. Così mi assicuro di dare la giusta attenzione alla comprensione e all’arricchimento del suo vocabolario.
D’altronde, se non capisce una parola che senso ha che la sappia leggere?
Come dice giustamente Letizia, non mettiamo fretta ai bambini e non smettiamo di leggere per loro solo perché riteniamo che sia giunta l’ora.
La fortuna che abbiamo come mamme di stare rannicchiate vicino a loro mentre ci trasformiamo nei terribili draghi sputafuoco o nelle dolci fatine glitterose dei loro libri, ahimè, non durerà per sempre.
LwM dice
Grazie Veronica! ricordiamo che chi vuole leggere la storia di veronica (come mamma e come bambina bilingue) la trova qui.
Colgo l’occasione per rassicurarvi, voi mamme di piccoli… ogni cosa ha il suo tempo…
Oggi la cosa che mi piace di più è metterci tutti e due sul divano, o sul letto, ognuno col suo libro.
Avendo letto moltissimo ad alta voce, non sento un grande rimpianto per quei momenti.
Crescere è bello, anche per le mamme (e i papà)