Nell’infanzia, proprio quando imparano a parlare, i bambini hanno grande predisposizione anche per l’acquisizione naturale di una seconda lingua.
Meglio ancora, l’esposizione precoce a una seconda lingua apporta benefici (per esempio aumenta l’elasticità mentale) e non ha nessuna controindicazione. Questo è ormai confermato dalla ricerca e universalmente accettato, nessun timore quindi che ritardi l’apprendimento della lingua madre!
Posticipare l’introduzione di una seconda lingua significa sprecare un’opportunità.
Per i bambini la lingua è prima di tutto un mezzo per comunicare, per condividere esperienze ed emozioni. A quest’età un approccio scolastico è decisamente controproducente (che noia!) mentre limitarsi a cantare canzoncine è poco efficace (la lingua non è solo suono).
L’acquisizione naturale di una lingua è un processo spontaneo e naturale, che avviene in maniera automatica quando si vive immersi nella lingua, quando però l’immersione non è un dato della vita di tutti giorni, è necessario creare le condizioni per stimolare l’acquisizione naturale della lingua. A questo scopo sono necessari 3 elementi:
- un contesto in cui la lingua è indispensabile per capire e farsi capire
- un forte coinvolgimento emotivo
- tanta ripetizione
Ai playgroup Learn with Mummy si parla sempre, solo ed esclusivamente Inglese e bambini e genitori partecipano insieme, condividendo storie, giochi e canzoni, tante coccole, quattro salti e qualche corsetta.
I genitori ricevono poi supporto per continuare a giocare, cantare, leggere, farsi le coccole e le birichinate in Inglese anche a casa, con spontaneità e senza mai strafare. Anche i genitori dei bambini più grandi, che non partecipano fisicamente ai playgroup, ricevono regolarmente consigli e idee dall’insegnante.
I genitori imparano l’Inglese CON i bambini, chi invece lo sa già bene avrà modo di praticare il “children English” (che è molto diverso dal più noto “business English”).
Il coinvolgimento dei genitori e la ripetizione a casa (giocosa e personalizzata), sono determinanti nel mettere in moto i meccanismi emotivi e la motivazione che portano all’acquisizione spontanea della lingua. Importanti sono pure le tecniche utilizzate dall’insegnante, la centralità della relazione nell’esperienza del playgroup e l’uso sistematico e coinvolgente del linguaggio corporeo, che non solo dice più di mille parole, addirittura da senso alle parole.
Per tutti i playgroup saranno l’inizio di un percorso, lo stimolo e l’occasione per far entrare l’Inglese nella propria vita e sfruttare le risorse oggi a disposizione di tutti, innumerevoli e spesso gratuite. Ti ricordiamo che i Playgrouop da 0 a 6 anni si fanno con bambini e genitori insieme, dopo i 6 anni invece in genere i gruppi sono di soli bambini, anche se, a richiesta dei genitori, ci sono delle eccezioni).
Per sapere dove si tengono i Learn with Mummy e come funzionano leggi qui.
Lascia un commento