La prima volta che sono tornata a casa per Natale dall’Inghilterra sono arrivata con una provvista di mince pies, i tipi dolcetti natalizi Inglesi.
Ero così entusiasta, mi sembravano buonissimi!
La mia famiglia li ha assaggiati con educazione e poi mi ha fatto capire che… grazie ma anche no, siamo a posto con il pandoro.
Non mi sento di biasimarli. Ogni paese, e ogni famiglia, ha le sue tradizioni per il Natale.
Come si festeggia il Natale in Inghilterra?
Se stai pensando a Babbo Natale con barba bianca e vestito rosso seduto nei negozi con i bambini in braccio… forse il Natale Inglese lo hai visto solo nei film.
In Inghilterra, come in molti luoghi, il Natale è una festa familiare, intima, ricca di tradizioni, non tutte consumistiche.
Intanto cosa si mangia a Natale?
Le mince pies sono dei dolcetti natalizi, fatti di pasta frolla ripiena di frutta secca e molto speziati, per lo più comprati al supermercato in scatole di cartone.
Il Christmas Pudding è una cosa più seria, più importante. Anche qui la frutta secca e le spezie la fanno da padroni, del resto è un dolce antico, medievale.
Ma la quintessenza del Natale Inglese, quel qualcosa che mette tutta la famiglia intorno a un tavolo, è qualcosa che non si mangia…
I Christmas Crackers
I Christmas Crackers non sono crackers, non sono cibo, sono dei giocattoli o almeno dei passatempo.
Insomma si fa prima a vedere cosa sono che a spiegarlo, quindi nel video qui sopra ve li mostro.
Il tipico scoppiettio dei Christmas Cracker è dato dagli snaps: delle striscie di carta con un petardino, vedi l’immagine qui sotto.
Dove si comprano gli snaps? noi li abbiamo acquistati on line, costano poco e li vendono in confezioni da centinai di pezzi.
Quello che però rende i Christmas Crackers so very British è il bigliettino che contengono, sul quale si trova sempre uno o più jokes (barzellette potremmo dire).
Attenzione però, non jokes generici!
Per essere ammessi nei Christmas Crackers i jokes devono soddisfare alcune caratteristiche:
- Devono essere dei pun, dei giochi di parole
- Non devono fare ridere, al massimo sorridere, preferibilmente a denti stretti
What?
NON devono fare ridere?
Proprio così!
A good Christmas Cracker’s joke is a bad joke
Non lo dico io, eh? Non mi permetterei mai di avanzare una tesi del genere.
Lo dice Mr. British in persona, niente di meno che Stephen Fry!
(se non sai chi è Stephen Fry scrivilo nei commenti, se arriviamo a 15 commenti del tipo Stephen-chi?… mi impegno a farvi un post sul tema, anzi, sul soggetto).
Ma il buon Stephen ci dice di più, ci dice anche perché in occasione di un tipico Natale Inglese la famiglia si diverte a passare la serata attorno ad un tavolo leggendo delle battute che non fanno ridere.
- il bad joke toglie la pressione dalle spalle di chi lo racconta (perché non fa ridere a prescindere da chi la racconti),
- crea un’esperienza di condivisione, del tipo siamo tutti sulla stessa barca, perchè garantisce la stessa esperienza per tutti (è talmente bad che di sicuro non fa ridere nessuno)
- è un’esperienza di celebrazione ed esorcismo del fallimento / failure (e questa è l’interpretazione che preferisco!)
WOW!
In questa grande caramellona (e nel bigliettino che si trova al suo interno), c’è il Natale Inglese e molto più.
C’è l’esperienza di un modo di vivere e di stare insieme, di una filosofia di vita che non è necessariamente nostra ma che è bello conoscere e rispettare.
Christmas Crackers per tutti quindi!
Se volete celebrare con stile un vero Natale Inglese potete procurarvi i Christmas Crackers, o farveli da voi (abbiamo pubblicato il tutorial su facebook).
P.S.
Non lo dite ai bambini, ma i Christmas Crackers sono anche uno dei protagonisti del nostro libro di Natale: The Sound of Christmas!
Scoprite i Christmas Crackers insieme a Monkey, Tiger, Elephant, Crocodile, Spider e… c’è un altro nuovissimo personaggio… Check it out!
maura dice
stephen chi?
DANIELA dice
stephen chi?
LwM dice
Giusto! Accidenti devo fare un post solo su Stephen chi? !
Monks73 dice
Fry chi?
Chiara dice
Stephen chi?
LwM dice
9!
LwM dice
e siamo a 10. Altri 5 e mi metto al lavoro… 😉
Chiara dice
Vabbè, dai, io lo vorrei il tuo post su Stephen Fry… Hai detto Stephen chi? 😉
LwM dice
Chiara, non ho dubbi che tu lo conosca, ma capisco che proprio perchè lo conosci puoi essere interessante vedere come si fa a mettere un personaggio così poliedrico in un post…
In altre parole mi stai dicendo: fa un po’ vedere se sei capace!?
Comincia a salire l’ansia anche a me.
Comunque siamo a 8 e quindi abbiamo passato la metà. Ancora 7 commenti e in qualche modo questo post su Stephen mi toccherà farlo…
gbarbera79 dice
Stephen Fry…?
LwM dice
7…
Emanuela dice
Ehm…..Stephen? ?
LwM dice
e 6
Enrica dice
Stephen chi?
LwM dice
E siamo a 5, one third of the way!
daniela.finozzi dice
Stephen chi?
LwM dice
Siamo a 4!
Pier Paolo dice
Stephen-chi?
LwM dice
E 3!
Ce n’è ancora per arrivare a 15…
Eleonora dice
Stephen chi?
LwM dice
E 2!
Elisa dice
Stephen chi?
LwM dice
E 1!
Ale dice
Ormai a casa mia sono 15 anni che usiamo i Christmas Crackers, tornata in Italia ho continuato a comprarli via internet!
LwM dice
Ognuno ha qualche abitudine che si porta dietro dalle esperienze all’estero… Per tenere viva quella parte di noi che si esprime al meglio quando non siamo a casa nostra…
cristina dice
Mamma mia che Natale triste hanno gli Inglesi.. meglio il nostro pandoro e le tombolate in famiglia!
LwM dice
Per ognuno il meglio sono le proprie tradizioni, ed è giusto e normale che sia così. Però è bello conoscere le tradizioni degli altri e ancora più bello cogliere le sottigliezze di altre culture. Comunicare è molto più che parlare una lingua…