La televisione (in senso lato, includendo anche Netflix, Prime, Disney+ e le piattaforme di streaming in generale) aiuta i bambini a imparare l’Inglese?
Ni.
Più no che sì…
Ma prima di parlare di come scegliere i programmi televisivi in Inglese per bambini, parliamo della televisione in sè.
In altre parole, prima di decidere se prendere la medicina prima o dopo i pasti, cerchiamo di capire gli effetti collaterali di questa medicina.
- Prima dei 7 anni non c’e’ apprendimento passivo, punto che in effetti avevamo già toccato. I bambini piccoli non imparano da mezzi passivi, da un device che parla senza che ci si posssa interagire, ma solo dall’interazione con le persone. Quindi non nutriamo aspettative in questo senso.
- I bambini non dovrebbero vedere televisione sotto i 2 anni e dovrebbero vederne poca, massimo 1 o 2 ore al giorno, anche da adolescenti, lo dicono i pediatri americani.
- Il bambino percepisce prima l’emozione, poi la parola. L’impatto emotivo è molto più forte e profondo di quello razionale legato alla parola, quindi attenzione ad evitare immagini che potrebbero disturbare i bambini. Aiutare ad interpretare le immagini, può aiutare, ma la parola arriva troppo tardi, quando l’impatto emotivo si è già verificato
- Oggi i programmi sono spesso troppo veloci, la velocità è indice di poca qualità. Le immagini che scorrono veloci bombardano di emozioni ma non permettono di osservare e riflettere. Un consumo eccessivo di televisione di questo tipo porta i bambini ad avere seri problemi di attenzione, che si manifesteranno poi a scuola, quando non saranno in grado di seguire la maestra e concentrarsi su ciò che viene detto
- La TV vista al buio è un’esperienza prettamente onirica. Il bambino davanti alla TV è immobile, il solo senso attivo è la vista, il corpo bloccato e gli occhi si muovono, proprio come quando si sogna, il bambino sta effettivamente sognando. Il problema è che nel sogno l’identificazione è altissima, in uno stato onirico si perde il contatto con la realtà, e così la televisione diventa realtà.
- La TV è dannosa anche quando fa da sottofondo. La TV accesa senza che il bambino la guardi attivamente non è come se fosse spenta, il solo fatto di avere la TV accesa come sottofondo fa calare la capacità di attenzione del bambino del 25%, il che ci riporta ai disturbi di attenzione menzionati sopra.
- Ciò che dà emozioni che non possono essere gestite crea dipendenza. La dipendenza viene scatenata da fattori che non possono essere gestiti, rispetto ai quali si è assolutamente inermi e passivi, la televisione viene in effetti usufruita in modo passivo perchè non c’è possibilità di relazionare, di influire ciò che succede.
- L’educazione estetica è importante. E’ importante insegnare ai bambini ad apprezzare il bello, la poesia, ad avere sensibilità per il bello. Anche la televisione, i cartoni animati, i video in generale possono poesia o puro intrattenimento.
- La TV tarpa le ali alla fantasia. La fantasia si sviluppa creando delle immagini interiori, ma se le uniche immagini sono quelle già belle e pronte che ci dà la televisione ne consegue che i bambini non sanno usare la fantasia. E questo si vede dai loro disegni, che sono riproduzioni di immagini loro proposte, piuttosto che creazioni creative.
- Non c’è modo di dire quanta televisione vada bene. La raccomandazione è di guardarla il meno possibile, solo quando non c’è un’alternativa migliore, ma senza colpevolizzarsi se servono 20 minuti di pace per preparare la cena.
- Scegliere i programmi consapevolmente e con cura. Non tutta la televisione è uguale. I programmi buoni si possono registrare o comprare su DVD.
- Chi non guarda la televisione è diverso, e allora? Non dobbiamo preoccuparci che i bambini si sentano diversi se non vedono gli stessi cartoni degli altri, ma insegnare loro che essere diversi è OK, è normale, è una ricchezza e una forza. Che l’assurdo è pensare che si possa, o debba, essere tutti uguali.
In conclusione, un po’ di televisione può essere necessaria o inevitabile. Ma cerchiamo di limitarla al massimo e scegliamo i contenuti migliori, e soprattutto non raccontiamoci che lo facciamo solo per aiutarli ad imparare l’Inglese.
Infine trovo molto utili questi 15 consigli che da’ un pediatra, Dott. Generoso, per evitare che la televisione abbia effetti nocivi. Ve li elenco, ma vi invito a leggervi l’articolo per maggiori chiarimenti e delucidazioni:
- Proponi ai bambini i programmi più adatti a loro
- Guarda la televisione insieme ai bambini
- Non utilizzare la televisione come castigo o premio
- Non usare la tv come baby-sitter
- Stabilisci insieme ai bambini il tempo da dedicare alla tv
- Evita che i bambini guardino la tv prima di andare a scuola
- Evita che i bambini guardino la tv fino al momento di andare a letto
- Tieni la tv spenta durante le ore dei pasti e dei compiti
- Non lasciare in mano al bambino il telecomando
- Non collocare il televisore nella camera dei bambini
- Preferisci DVD o file scaricati alla televisione (evita la pubblicità)
- Cerca valide alternative rispetto alla televisione
- Disponi di libri adatti a sviluppare gli interessi prodotti dalle trasmissioni televisive
- Presta attenzione alle “condizioni” della visione e dell’ascolto
- Controlla la qualità e la quantità degli alimenti assunti davanti alla televisione.
Mi permetto di aggiungere, da profana, un sedicesimo consiglio:
Dai il buo esempio. Cosa significa? Ne riparleremo
Sempre interessanti i vostri articoli…purtroppo per necessità (siamo in England da un paio di mesi) sto facendo vedere la tv ad Alice (sempre sotto supervisione!) un po’ di più e mi accorgo che “Miss Spugnetta” fa incetta di termini e li ripropone al momento giusto. Quindi ben venga la tv (o youtube)!
Grazie per aver affrontato questo argomento. Sto affiancando i miei figli nell’apprendimento della lingua inglese, condividendone gli obiettivi, il progetto e gli strumenti sul mio blog) e sto usando anche audiovisivi come stimolo per le situazioni magari più svogliate. Mi chiedevo anche io quanto effettivamente possa arrivare a loro da un video in lingua originale del loro cartone preferito.Non molto, in generale. Allo stesso tempo io credo che invece usare un DVD di una storia tratta da un libro letto, come the gruffalo appunto, possa invece aumentare e approfondire la conoscenza della lingua. Come al solito mi pare che per noi genitori valga sempre la stessa idea di fondo: la tv deve essere usata consapevolmente, non per demonizzarla, ma per sfruttarne le sue numerose capacità. Grazie ancora per il post!