Zaino e borraccia in Inglese sono parole indispensabili per un’escursione, ma se vogliamo fare qualcosa di più di una semplice passeggiata in montagna è bene conoscerne anche altre, scopriamo quali.
1. Zaino in spalla
Per prima cosa dobbiamo procuraci uno zaino, rucksack o backpack, meglio se anche i bambini si abituano fin da piccoli ad averne uno proprio, magari sarà vuoto, o dentro ci sarà il loro inseparabile peluche.
Se vuoi sapere come si dice Peluche in Inglese lo scopri nella A Word a Week n° 14.
Nel caso il bambino sia troppo piccolo per camminare da solo per tutto il tragitto può essere utile un baby/child carrier, che può essere una sling (fascia) o un backpack (zaino) porta bambino.
2. Bacchette in mano
Per camminare sono molto utili i walking poles, bastoncini o racchette.
Si possono chiamare anche in altri modi: trekking poles, hiking poles or hiking sticks.
I bastonicini di lunghezza regolabile sono telescopic, e sono molto pratici.
Sono utilissimi, soprattutto in salita, dove ti danno una marcia in più, ma anche nelle discese, dove permettono di alleggerire il carico sulle ginocchia.
3. Buone scarpe ai piedi
Partiamo dal fondo e andiamo a salire.
Ai piedi avremo dei trail runners, gli scarponi da trekking, o se stiamo andando in zone paludose e fangose dei più pratici boots, stivali. Se invece abbiamo optato per un percorso poco impegnativo, allora vanno bene anche delle walking shoes, scarpe sportive.
Ai piedi un bel paio di socks (calze) ma è bene avere nello zaino anche a pair of spare socks, un paio di calzini di ricambio. Just in case (non si sa mai).
4. Abbigliamento
Gli hiking pants, pantaloni in tessuto tecnico da trekking, non sono indispensabili: dei classici blue-jeans vanno benissimo. Ma sui lunghi tragitti hiking pants possono fare la differenza in quanto a comodità.
Se invece hai i pantaloni che alla bisogna si accorciano e diventano bermuda allora stai indossando gli zip-off pants.
Per quando ci si ferma per soste prolungate e si è tutti accaldati è bene portare sempre una spare t-shirt, maglietta di ricambio. Se ne state cercando una nuova, e non avete idee, vi proponiamo le nostre magliette in puro cotone. (In realtà molti genitori ci dicono che le usano solo per le occasioni speciali, ma a noi piace pensarle in giro per il mondo, sporche e felici!)
Non dimenticate di portare a fleece, pile leggero, perché anche d’estate in montagna il tempo cambia velocemente.
Se il tempo è instabile già alla partenza allora meglio portare anche una rain jacket, giacca a vento impermeabile, o almeno una wind jacket, windbreaker o windcheater (giacca leggerissima e traspirante taglia vento)
Al collo metteremo un tube bandana, fazzoletto tubolare, o un neck warmer, scaldacollo solitamente in pile, o uno snood, che è come il tube bandana ma in maglia di lana.
5. Testa ben protetta
Per proteggere gli occhi dai raggi del sole, specie se avete gli occhi chiari, non dimenticate i sunglasses, occhiali da sole.
Se affrontate un lungo tragitto scoperto, senza alberi, allora è il caso di portare anche il sun screen, ovvero la crema solare.
Infine sulla testa per proteggervi dal sole indosserete un hat o cap, il cappellino.
Il nostro amico Bear, che vive sulle Rocky Mountains, tra gli Stati Uniti e il Canada, indossa il toque: un cappellino di lana.
6. Dentro lo zaino
Cosa mettiamo dentro lo Zaino?
Sicuramente una borraccia, water bottle, ma anche uno spuntino energetico: a snack or few snacks (nuts, energy bar, chocolate…)
Ovviamente prima di partire dobbiamo conoscere e studiare i percorsi, meglio se abbiamo con noi una trail map, mappa dei sentieri. In certe situazioni può essere d’aiuto anche un compass, bussola.
Può succedere che in montagna si scivoli e ci si faccia male, o che gli scarponi nuovi provochino delle vesciche, se nello zaino hai un first aid kit, kit di pronto soccorso, puoi rimediare all’inconveniente. Se vuoi sapere come si dice farsi la bua in Inglese ti suggeriamo la lettura della a Word a Week n° 38 .
Consigliamo di portare sempre anche a small towel, un piccolo asciugamano, you never know… if you find a lake or a stream, you may want to dip your toes, perché non si può mai sapere, se trovi un laghetto o un torrente puoi avere voglia di bagnarti i piedi…
Se affronti un sentiero in notturna o pensi di stare via una notte devi assolutamente portare con te anche una head lamp o head torch, torcia che si indossa sulla testa e che permette di avere le mani libere.
A tal proposito Teacher Chiara di Vicenza ci racconta che la head lamp può essere utile anche di giorno…
…if you visit caves or trenches, maybe I’m a bit biased here: there’s plenty of such trenches where I live, so I always have a torch with me as it’s a big hit with children.
…se visitate una grotta o una trincea, può essere che io sia un po’ di parte perchè qui ci sono tante trincee, quindi ho sempre una torcia con me, che con i bambini fa sempre colpo.
Eh già, quando si va a passeggio per le Alpi è doveroso ricordare. Noi oggi passeggiamo spensierati, ma poco tempo fa in quei luoghi sono morte tante persone, tanti uomini e donne, ragazzi e ragazze, soldati e civili, in guerre orrende e sanguinarie.
Raccontiamolo ai bambini, perchè l’unico modo di evitare nuove guerre è essere consapevoli dell’orrore che esse seminano e del fatto che la pace è un privilegio raro e prezioso.
Pronti quindi?
Let’s go hiking! Let’s go for a hike. Andiamo a fare una camminata!
Molto probabilmente con i bambini è tutto quello che riusciremo a fare, il trekking è qualcosa di più lungo e impegnativo, spesso dura più giorni…
P.S.
Non esiste traduzione Inglese per l’espressione Gambe in spalla. Come incoraggiamento va benissimo un Let’s go, Off we go, Com’on. Ma la traduzione letterale no, please!
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