Streghe, orchi, pipistrelli e fantasmi… move on! Oggi parliamo della zucca di Halloween.
No, non è la ricetta di un risotto, ma un po’ di folklore Inglese per bambini, alla scoperta delle origini della zucca di Halloween.
Perchè è lei, la Zucca di Halloween, il simbolo per eccellenza di questa festa. Fantasmi, mostri, streghe, gatti neri si sono aggiunti in seguito al carosello di cose spaventose.
Pronti con i coltellini (mi raccomando… non troppo affilati!), per intagliare zucche nelle forme più spaventose?
Probabilmente no, lo capiamo bene…
Per questo vi abbiamo preparato una maschera da zucca di Halloween da scaricare, colorare, tagliare e indossare. La puoi scaricare subito, riceverai il file dopo aver compilato il form qui sotto:
Ma forse non tutti sanno che la zucca non è sempre stata una zucca.
E forse non tutti sanno che la zucca di Halloween, in Inglese, si chiama ‘Jack ‘o Lantern’.
Facciamo quindi un po’ di luce in tutto questo frasario vegetale ‘Halloweeniano’ e partiamo dagli inizi. La storia è irlandese, molto antica, così antica che si è più volte modificata nel tempo. Ma in tutte le versioni il protagonista è un tipetto non proprio simpatico, chiamato ‘Stingy Jack’ (Jack il tirchio).
Quindi… luci spente! Candele accese! Insomma…create un’atmosfera spaventosa-ma-non-troppo, e raccontate ai vostri bambini la storia di ‘Jack ‘o Lantern’, la terribile zucca del vecchio Stingy Jack.
Tutto iniziò con una rapa. Si, una rapa!
Stingy Jack era un miserabile vecchio ubriacone. Giocava brutti scherzi a tutti: ai suoi amici e alla sua famiglia. Giocava brutti scherzi persino al diavolo in persona. Un giorno il diavolo si presentò a lui reclamando la sua anima, e Jack lo ingannò, chiedendogli di arrampicarsi su un melo per prendergli una mela. Non appena il diavolo si arrampicò sull’albero, Stingy Jack mise una croce sul tronco dell’albero. Come sapete, i diavoli sono un po’ allergici alle croci, per cui, incapace di scendere dall’albero, lì rimase bloccato. Stingy Jack si fece allora promettere dal diavolo di non prendere la sua anima quando fosse morto. Il diavolo acconsentì, e Stingy Jack tolse la croce per fare scende il diavolo dal melo.
Anni dopo, Jack morì. Arrivò alle porte del Paradiso, ma poiché aveva condotto una vita miserabile sulla terra, non gli fu permesso di entrare.
Allora scese all’inferno; ma il diavolo (che è pur sempre di parola) mantenne la sua promessa e non gli permise di entrare nell’inferno.
Ora Jack era spaventato…che fare? Non sapeva dove andare, in questa terra buia buia che stava tra il paradiso e l’inferno. Allora chiese aiuto al diavolo, che gli lanciò un tizzone dalle fiamme dell’Inferno, per aiutarlo a illuminare la sua strada. Il caso volle che Jack, che era molto ghiotto di rape, ne avesse portata una con sé. Jack scavò la rapa e dentro di essa vi posò la brace che il diavolo gli aveva dato. Da quel giorno, Stingy Jack vaga per la terra senza riposo. Lo puoi riconoscere fin da lontano da un fioco lumino dentro una rapa scavata, che da allora venne chiamata “Jack O’Lantern“.
E poi, cosa è successo?
Da allora gli Irlandesi, alla vigilia di Halloween, iniziarono a scavare rape, patate, o barbabietole, per metterci dentro un piccolo lumino. Questo avrebbe tenuto lontano Stingy Jack e gli spiriti maligni.
Poi gli Irlandesi emigrarono in America. E portarono con sé questa tradizione. Ma -ahimè- in America non fu facile trovare le rape; per questo iniziarono a utilizzare le zucche, decisamente più facili da trovare e più facili da intagliare.
Ecco come è nata la zucca di Halloween, la zucca più famosa del mondo.
Scarica ora la maschera da zucca compilando questo form:
Ha senso festeggiare Halloween in Italia?
La domanda è legittima, e ognuno trovi pure la propria risposta (sulla quale però sentiremmo con piacere parere di ambo le parti).
Di una cosa però siamo convinti, ogni occasione è buona per condividere un momento in Inglese.
Andiamo quindi alla scoperta di Halloween e dei suoi simboli insieme all’intrepido e tenerissimo (ma un pochino impressionabile) Koala.
Mandaci una foto dei tuoi disegni, e della tua maschera!
Commenti
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[…] Zucca di Halloween: conoscete la sua storia spaventosa? […]
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[…] Zucca, se avete curiosità sulla zucca di Halloween (che ha un nome tutto suo, lo sapevate?) trovate qui tutte le […]
Chiara dice
Leggevo qualche giorno fa dati preoccupanti sulla quantità di rifiuti che una festa come Halloween porta con se’ dove lo si festeggia e non posso che condividere l’opinione di Francesca in merito all’aspetto consumistico della festa importata. Di contro, alla radio della base americana di Vicenza questa settimana raccontavano di una coppia che ha avuto un’idea dopo che una bambina aveva bussato alla loro porta per il classico Trick or Treat, ma era senza costume perché non se lo poteva permettere. Pensando allo spreco di costumi messi una sola volta ad Halloween e poi buttati, hanno pensato di aprire un punto di raccolta dove portare i costumi inutilizzati, che poi vengono dati gratuitamente a chi non se li può permettere (non ricordo lo stato USA a cui si riferisce il fatto). Due piccioni con una fava: costumi per tutti e meno spazzatura!
Ritornando invece alle tradizioni, parlando con mia nonna qualche anno fa ho scoperto con stupore che una volta la notte che precedeva il giorno di Ognissanti c’erano dalle nostre parti delle usanze simili a quelle dell’originario Halloween, ovvero il fatto di mettere dei lumini alle finestre, o anche dentro alle zucche (non intagliate con facce paurose, ma comunque scavate e intagliate), come simbolo della vittoria della luce sulle tenebre, che si sarebbe celebrata pienamente il giorno successivo. Questo in Veneto, non so se altre regioni abbiano usanze simili, ma in fin dei conti non mi stupirebbe.
Lucia dice
Sono stata sempre scettica anch’io sul festeggiare Halloween in Italia, ma essendomi trovata quest’anno a organizzar la mia prima festa di Halloween “english style” mi sono appassionata approfondendone la storia, le origini e le tradizioni.Confrontandomi con alcune mamme americane è inoltre emerso quanto la stessa festa sia sentita e celebrata in modi molto diversi da un paese anglofono all’altro: in Irlanda e Inghilterra è rimasta la versione un po’ “spooky”, inquietante e da paura tipica delle origini, in nord America è diventato un vero e proprio Carnevale autunnale con i più svariati costumi e temi, in Australia non si festeggia moltissimo se non ultimamente… quindi credo che abbiamo diritto alla nostra interpretazione halloweeniana anche in Italia. Personalmente mi piace molto la combinazione Halloween/Fall Fest, che crea un’atmosfera autunnale molto calda e rurale pur mantenendo l’aspetto costume e scherzetti da notte di Jack O’Lantern.
Francesca dice
Ogni occasione è buona per condividere un momento in inglese ed andare alla scoperta di Halloween e dei suoi simboli è sempre qualcosa di molto affascinante, sia per la sua natura misteriosa e ultraterrena, sia perchè affonda le sue radici in un tempo molto lontano della storia dell’uomo, parlandoci delle sue debolezze, delle sue paure, ma anche della sua innata propensione ad esorcizzarle, del suo amore per la vita e dell’istinto a difenderla, propagarla e celebrarla in ogni sua forma, fisica e spirituale.
Sul fatto però che abbia senso celebrare Halloween qui da noi sono stata sempre molto perplessa. Non appartiene alla nostra cultura e il suo festeggiamento in massa è un fenomeno molto recente, un po’ una moda degli ultimi anni lanciata per spingere all’acquisto della più svariata mercanzia a tema, più che un invito alla scoperta degli usi e costumi del mondo anglosassone.
Pertanto in generale mi sembra più uno scimmiottare qualcosa che non ci appartiene veramente, che non affonda le radici nel nostro passato, qualcosa di cui tra l’altro la maggior parte delle persone sa poco o nulla.
Ci sono sempre margini di miglioramento però, per festeggiarlo con gioia e con maggior consapevolezza e direi che questo post ci ha già aiutati un bel po’!
Grazie Learn with Mummy! 🙂
LwM dice
eh eh, in USA la quantità di dolciumi venduti nella settimana di halloween è pari a 1/8 del totale annuo… Non stupisce che ci sia chi vuole importare questa tradizione…
https://www.vox.com/2016/10/29/13408370/halloween-candy-market-obesity